martedì 8 maggio 2018

A scuola di Trail con Salomon: How to Trail Run


Chi fa trail è di solito uno spirito libero che ama andare per i monti ed è alquanto restio a tabelle o a sistemi codificati di allenamento.
Chi poi, come me, ha iniziato a fare trail oltre 15 anni fa… ha imparato sulle proprie caviglie e ginocchia i segreti su come si affrontano salite, discese e veri sentieri. Ma oggi il trail running è diventato uno sport ad altissimo valore agonistico e sempre di più si stanno affinando le tecniche di allenamento per affrontare al meglio la corsa in montagna.
Tra questi tipi di allenamento, mi piacciono molto i training funzionali, perché vanno ad operare sulla parte dell'attività fisica che richiede skills che non vengono allenati con la sola corsa. In questo tipo di allenamenti, ho la sensazione di imparare sempre cose nuove e mi sento "bene" fisicamente il giorno dopo perché sento davvero di aver integrato la mia attività quotidiana di corsa con un qualcosa di valore aggiunto.

Quando pochi giorni fa ho partecipato all'invito di Salomon https://www.salomon.com/it/  la celeberrima azienda francese pioniera nel trail running,  a partecipare ad un allenamento collettivo di "how to trail run" https://howtotrailrun.salomon.com/it/city/milano
ovvero ad una lezione sulle tecniche di corsa in montagna o off-road l'ho fatto onestamente con un po' di supponenza. Perché, dopo tanti anni, penso di saperne abbastanza sull'argomento. E invece: sorpresa! Allenamento tosto e tanti consigli tecnici portati a casa!


Arrivato sul luogo del ritrovo del gruppo mi sono subito imbattuto in una allegra atmosfera dove accanto a veri e propri neofiti del trail si aggiravano campioni come Giulio Ornati, miglior italiano al traguardo di UTMB 2017, sicuramente uno tra i più grandi atleti in questo momenti in Italia, Riccardo Borgialli, fortissimo ultra-trailer azzurro anche lui "ambassador" di Salomon Italia e Andrea Rota la grande speranza del trail italiano nonché il più giovane atleta (nemmeno 18 anni) del team.
I gruppi di runners vengono divisi per obiettivi chilometrici e per velocità e affidati a ben diversi pacer/allenatori e via che si parte per il parco. Subito dai primi chilometri la mia diffidenza, lascia spazio ad un reale interessamento. Primo perché prima di partire è stata data la possibilità di indossare vari modelli di scarpe Salomon con cui fare l'allenamento. Per cui inizio subito a concentrarmi sul modello che ho ai piedi.
Poi perché spronato dagli allenatori mi sono messo a fare varie prove di tecnica di corsa. E a mettere in pratica i consigli tecnici su come affrontare le salite provando a scalare la curva parabolica dell'autodromo di Monza.. sembra facile detta così vero? Credetemi non lo è! E devo confessare che mi sono divertito come un bambino! Ma attenzione!! Quello proposto dal team Salomon è un allenamento impegnativo! Da non sottovalutare soprattutto se il giorno dopo si ha in previsione una gara.
Ma malgrado questo mio consiglio, io per primo mi son fatto contagiare dall'entusiasmo dei coach Salomon e da tutti gli allegri e motivati partecipanti e … il giorno dopo confesso di averlo pagato un pochino in gara!
Aneddoto da raccontare: ad un certo punto ho iniziato a capire che stavo dando troppo e quindi ho rallentato il passo. Giusto il tempo di prendere fiato e mi sento un "toc toc" sulla spalla e una vocina che dice: "se non tieni il peso sull'avampiede, ne risente la velocità e rischi un mal di schiena". Non ci potevo credere! La prima reazione voleva essere una cosa tipo "lei non sa chi sono io!", ma tempo un nanosecondo e mi sono detto "wow che velocità di reazione, mi ha beccato subito, e ha ragione, ma chi è questa qua?". Un BRAVO ad Elena, una dei coach che assieme agli altri hanno per tutto il tempo sostenuto i partecipanti, dando ad ognuno un consiglio, una dritta su come correre meglio.
Insomma il progetto "How to trail run" è davvero un momento molto utile per imparare (o ricordare) che cosa significa correre bene tecnicamente
(ad esempio: come tenere la postura corretta, quando aumentare la falcata oppure quando è utile accorciare il passo). E correre bene significa non solo prevenire gli infortuni ma correre in modo più efficiente (facendo meno fatica e recuperando meglio le forze)
Concludendo, anche se pensate di sapere "how to trail run" vi invito a partecipare ai prossimi appuntamenti (che anch'io cercherò di non perdermi!) perché davvero ne vale la pena e sono completamente gratis! Qualcos'altro che vale la pena fare, è non scappar via subito, ma partecipare alla sessione di stretching post-corsa. Ti rimette davvero a posto dopo lo sforzo. Qui trovate le città dove è operative la community e i prossimi appuntamenti https://howtotrailrun.salomon.com/it/city/milano 

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