domenica 30 dicembre 2018

UTMB istruzioni per l'uso: quarta puntata- la lunga strada per Chamonix




E finalmente siamo arrivati al momento delle iscrizioni UTMB https://utmbmontblanc.com/it/home che rimarranno aperte fino al 3 Gennaio 2019.
Nelle scorse puntate di questo piccolo vademecum vi ho raccontato come funzionano le iscrizioni  e descritto le novità del 2019.  Ho tenuto volutamente la gara regina UTMB come ultimo capitolo di questa panoramica sul Summit Mondiale dell'Ultra Trail che si tiene ogni anno a Chamonix.
                In effetti di UTMB è una vera e propria epopea con le sue sfide tra i titani dell'Ultra trail: dai record di Killian Jornet alle rivincite di François D'Haene , dalle vittorie italiane di Marco Olmo e Francesca Canepa ai podi degli atleti cinesi. Si potrebbero passare ore a descrivere i volti stremati dei campioni costretti al ritiro o la felicità incontenibile degli ultimi a tagliare il traguardo. Ma vi posso assicurare che solo correndola si può davvero capire che cos'è UTMB. Solo vivendola da dentro si può provare la fatica sovrumana necessaria per percorrere quel meraviglioso giro attorno al Monte Bianco, quegli interminabili 170km attraverso tre nazioni (Francia, Italia e Svizzera), quei terribili 10.000 metri di dislivello positivo che non mollano mai!!! Io ho avuto l'onore di correrla anche nel 2010 e 2012, anni in cui il forte maltempo ha costretto gli organizzatori  a fermare la gara e modificare il percorso. E solo nel 2016, sono riuscito ad andarmi a prendere la smanicata di finisher sul tutto percorso "originale" dalla partenza fino all'arco dell'arrivo di Chamonix. Ma se potessi – ve lo confesso - la farei davvero ogni anno.

                Perché correre UTMB è vivere un emozione pazzesca che inizia molti mesi/anni prima, con la lunga e difficile preparazione. Un'emozione che esplode violenta alla vigilia della partenza quando si arriva a Chamonix che in quei giorni è davvero la capitale mondiale del Trail. Una babilonia di lingue, una moltitudine di uomini e donne provenienti da ogni angolo del mondo tutti uniti da unico grande sogno: essere finisher. In quell'attesa spasmodica, gli occhi del runner alle prime armi sono gli stessi di quelli del più grande tra i campioni. Entrambi sono attraversati dalle stesse emozioni: gioia e determinazione. Ma anche dalle stesse paure: pioverà? nevicherà? Farà caldo? E dalla stessa unica certezza, che possono avere: sarà dura, durissima.

                A livello tecnico, i chilometri iniziali sono quelli in cui gli atleti élite mettono il turbo e partono a velocità stellari lasciandosi dietro il gruppone. Il fatto che fino a Saint-Gervais non ci siano momenti particolarmente impegnativi, fa sì che i passaggi dei top runners in questa prima parte siano davvero strepitosi. Dopo inizia la lunga salita (quasi 23km)  che porta fino al Rifugio di Croix du Bonhomme. Purtroppo visto che la partenza è generalmente alle 6 del pomeriggio si arriva qui in piena notte e non si può godere dello straordinario panorama. Ma per fortuna per la maggior parte dei runners l'alba sorge nelle vicinanze di Col de la Seigne, che segna il passaggio in territorio italiano. Qui si attraversa la fantastica Val Veny, passando per il Lac Combal e poi di nuovo in alto verso il Mont Favre e il Col Checrouit gli ultimi due baluardi prima di arrivare a Courmayeur. Ma il racconto del sentiero da qui lo potete trovare nella terza puntata di questo speciale UTMB dove  ho raccontato i percorsi CCC e OCC.

In conclusione, i 170km di UTMB più che una gara sono un viaggio. Un viaggio attorno al Monte Bianco certo. Ma soprattutto un viaggio dentro sé stessi.  Bisogna però arrivarci perfettamente preparati sia a livello mentale che fisico.  A livello mentale perché all'UTMB non sono ammessi tentennamenti, né tanto meno pensieri negativi. Se in una maratona i pensieri negativi si possono in qualche modo arginare. Qui no, sono semplicemente fatali per la conclusione della gara. Ne so qualcosa io che nel 2009 e nel 2011 ho alzato bandiera bianca a LaFouly, in Svizzera. A livello fisico perché è impensabile finire la gara se non si è reduci da lunghi mesi di allenamento costante e tenace. Mesi in cui si è testato la  tenuta delle gambe e della testa nelle più svariate condizioni meteo (dal freddo gelido al caldo soffocante) e sui più diversi sentieri (meglio se con salite interminabili e discese tecniche). Mesi in cui si sono provati  minuziosamente anche i materiali: abbigliamento e scarpe, certo. Ma anche lo zaino e tutto quello che si decide di portarsi dietro in questo sentiero dove si possono trovare tutte le possibili condizioni meteo. A proposito, prima di partire controllate sempre di avere tutto il materiale obbligatorio perché anche su questo UTMB non scherza affatto, date un occhiata qui: https://utmbmontblanc.com/it/page/143/materiale-obbligatorio.html















giovedì 20 dicembre 2018

UTMB 2019: istruzioni per l’uso. Terza puntata : CCC e OCC due gare fiore all'occhiello di UTMB



mio arrivo 2008

Come abbiamo visto nelle due puntate precedenti di questo speciale dedicato all'Ultra Trail du Mont Blanc https://utmbmontblanc.com una delle caratteristiche principali
che contraddistingue gli organizzatori di UTMB è la capacità di far evolvere negli anni questa gara, mantenendo da una parte il percorso originario, ma creando attorno ad esso tutta una serie di gare "alternative". Se infatti nelle primissime edizioni c'era un'unica gara e un'unica partenza per tutti i runners che, lungo il percorso, potevano scegliere se fermarsi a uno dei traguardi intermedi oppure completare tutto il giro e ritornare a Chamonix. Oggi invece, sotto l'egida UTMB, troviamo tutta una serie di gare autonome (TDS, OCC, CCC, YCC, MCC) diverse per distanza, altimetria e livello di difficoltà, che fanno di questa kermesse il vero summit mondiale dell'Ultra Trail.
mio arrivo 2017

Nella puntata precedente vi ho raccontato le novità del percorso della TDS 2019, in questa vi racconto il percorso delle due sorelle minori di UTMB: CCC e OCC, due trail che condividono gran parte del percorso con UTMB , ma con alcune importanti differenze.  La CCC (ovvero Courmayeur-Champex-Chamoix) è la prima variante nata già nel 2006. Gli organizzatori infatti quell'anno si trovarono a gestire un incredibile numero di pre-iscrizioni (circa 10.000). Ma logicamente per un trail che si sviluppa in un territorio così fragile e complesso come quello attorno al Massiccio del Monte Bianco, definire un numero massimo di partecipanti  era assolutamente necessario sia per poter garantire la sicurezza dei partecipanti che per tutelare l'ambiente. Fu così che gli organizzatori per soddisfare questa grande richiesta, oltre ai 2.000 fortunati ammessi a UTMB, decisero di ampliare i partecipanti creando un'altra gara più "corta" che percorresse la seconda parte del percorso UTMB.

E' nata così la CCC che ha una distanza di 101km per 6100 metri di dislivello positivo da completare in 26 ore e mezza. E che questa non sia proprio una passeggiata lo si capisce subito fin dai primi metri dopo lo start. I primi 10km infatti sono tutti in salita verso Tete de la Tranche (il dislivello positivo è di 1400 metri.) Ma arrivati in cima vi troverete di fronte allo spettacolo magnifico del Monte Bianco e le Grandes Jorasses in tutto il loro splendore. E questo straordinario paesaggio vi accompagnerà praticamente fino alla cima del Gran Col Ferret (31km per CCC – 101km per UTMB) quando la traccia svalica in territorio Svizzero. Il paesaggio e il sentiero sono la quintessenza delle Alpi. Ma in realtà sono questi i chilometri decisivi per UTMB. E' infatti al ristoro de La Fouly (41km per CCC – 111km per UTMB) dove molti si ritirano, in preda ai crampi e la fatica. Ma se la forza e le gambe tengono è da qui fino all'attacco della salita per Champex che si può davvero accelerare il passo.
Ed è qui che CCC e si unisce con la OCC (acronimo per Orsières-Champex-Chamonix). Gara nata nel 2014 che, con i suoi 55km e 3.500 metri di dislivello positivo da completarsi in massimo 14ore e mezza, è il trail ideale per gli amanti delle ULTRA "corte". Ma attenzione, non sottovalutatela: è un trail a cui si deve arrivare ben preparati se si vuole essere "finisher". Veloce e selettiva fin dai primi metri di gara, la OCC parte dalla Svizzera e per i primi chilometri ha un percorso autonomo da UTMB, caratterizzato da un sentiero largo e con poco dislivello dove i top runners e i trailers più veloci fanno andare le gambe per arrivare all'attacco della salita di Champex tra i primi, visto che è qui che spesso si crea il classico "tappo".  Ed è qui che, come dicevo, il percorso si ritrova sul tracciato comune di UTMB e CCC.


                Champex-Lac (10km OCC – 55km CCC – 126km UTMB) con il suo lungo lago è forse uno dei luoghi  più belli di UTMB, anche perché è uno dei pochi punti relativamente pianeggianti dove si può far correre le gambe almeno fino a Plan de l'Au dove attacca la salita che porta a La Giete. E' questa la classica salita che in caso di maltempo può diventare particolarmente impegnativa visto che si devono attraversare vari corsi d'acqua. Dopo La Giete, una bella lunga discesa porta fino a Trient, altro ristoro svizzero (25km OCC – 72km CCC – 142 UTMB). Se siete alla OCC probabilmente qui sarete tentati di passare veloci e, visto che avrete le gambe ancora fresche, sarete tentati di non fermarvi. Mio consiglio: non fatelo. Fermatevi, mangiate e prendete fiato perché la salita che porta a Catogne è ripida, ostica e non molla mai.
                Dopo Catogne si arriva al confine francese e una bellissima vallata vi porta al ristoro di Vallorcine (36km OCC – 83km CCC – 153km UTMB). Qui il sogno dell'arrivo a Chamonix inizia a diventare reale ma è necessario mantenere la massima concentrazione perché manca ancora l'ultima grande salita. Per chi sta correndo la OCC questa inizierà ad Argentiere e non sarà particolarmente impegnativa, malgrado la stanchezza. Chi invece è su UTMB e CCC invece dovrà fare i conti con la mitica arrampicata a Tete aux Vents. Ma se siete arrivati qui, non voglio rovinarvi la sorpresa. E la scalata, l'arrivo a La Flegere e l'ultima discesa prima dell'abbraccio con la folla a Chamonix la lascio scoprire alle vostre gambe e al vostro cuore.  

 
mia OCC 2018

domenica 16 dicembre 2018

UTMB 2019: istruzioni per l’uso. Seconda puntata: le grandi novità per la TDS2019

Era il 28 agosto del 2003 quando partì la prima edizione di UTMB. L'idea era semplice: fare un trail che partendo da Chamonix "girasse attorno" al massiccio del Monte Bianco per tornare al luogo di partenza. Allora si decise di istituire anche due traguardi intermedi nel percorso: il primo a Courmayeur, il secondo a Champex. Ma questa formula funzionò solo per le primissime edizioni, quando l'Ultra Trail era ancora una disciplina agli albori. Gli organizzatori infatti – capitanati da sempre dall'infaticabile Madame Poletti – visto il grandissimo numero di iscritti che UTMB registrò praticamente da subito,  furono "costretti" ad inventarsi delle vere e proprie gare alternative per consentire ad un numero sempre maggiore di corridori di prendere parte alla manifestazione.
Nacque così nel 2006 la CCC (Courmayeur – Champex – Chamonix), la PTL (la versione x-treme di oltre 300km) e nel 2009 la TDS (Sur le Traces des Ducs de Savoie) che nella prima edizione era di 105km. Vennero poi la OCC (Osieres – Champex – Chamonix) di 55km,  la YCC (destinata ai giovani) e infine la MCC (riservata ai volontari e ai residenti nella zona del Monte Bianco). Insomma a Chamonix non hanno mai smesso di lavorare per cercare di rendere le gare sempre più interessanti, ma anche sempre sicure per i partecipanti. Ed è per queste ragioni che ogni anno ci sono delle piccole/grandi modifiche dei percorsi.
L'anno prossimo la modifica più importante annunciata riguarda la TDS https://utmbmontblanc.com/it/page/20/utmb%C2%AE.html. Per la sua decima edizione gli organizzatori hanno pensato bene di allungare il percorso in modo significativo, rendendo la TDS ancora più tecnica e impegnativa. La TDS infatti nel 2019 avrà ben 23km e 1.800metri di dislivello in più rispetto al percorso classico. E se già la TDS era tra le gara UTMB è quella più "selvaggia" perché attraversa sentieri poco segnati con passaggi esposti ad altitudini attorno ai 2700m, adesso lo sarà ancora di più. Quando la feci nel 2014 mi colpirono le imponenti e lunghissime salite che caratterizzano il tracciato. E guardando la nuova altimetria vedo che nell'edizione 2019 ce ne sono ancora di più!
            Il motivo di questa novità di percorso a mio avviso è duplice. Da una parte il tracciato renderà ancora più onore al nome della TDS attraversando la Savoia in alcuni dei suoi luoghi più caratteristici come il Pas d'Outray, il belvedere del Beaufortain con la sua vista mozzafiato sul Pierra Menta e il Grand Mont; il Monte Vorès; il lago della Gittaz e Hauteluce con i suoi numerosi borghi, i suoi chalet alpini e la sua vista meravigliosa sul Monte Bianco. Dall'altra parte gli organizzatori, portando la TDS a 145km (con oltre 9.000 metri di dislivello positivo) offrono agli appassionati sempre più esigenti del mondo ultra-trail una gara che, per caratteristiche e chilometraggio, si colloca in una dimensione sua propria, visto che prima era forse percepita come troppo simile alla CCC. In questo modo UTMB offre davvero tutte le tipologie di ultra-trail possibili: dalla versione estrema della PTL con i suoi oltre 300km ai classicissimi 170km di UTMB, dai nuovissimi 145km della TDS ai 100km della CCC fino ai 55km della OCC per gli amanti degli ultra "corti".
Importante è anche segnalare che il percorso è stato studiato nei minimi dettagli anche per garantire la sicurezza dei corridori, specialmente in caso di cattive condizioni meteo. Perché si sa a Chamonix pensano sempre alla sicurezza prima di tutto. La partenza avverrà sempre da Courmayeur, ma 2 ore prima (ovvero alle 4 del mattino). E vista la maggior lunghezza e dislivello del tracciato cancelli orari e tempo limite sono tutti posticipati, lasciando ai partecipanti 42 ore per raggiungere l'arrivo invece delle 34 ore del 2018. Insomma, una cosa è certa: chi prenderà parte all'edizione 2019 della TDS vivrà davvero un'avventura unica e spettacolare. Vi do appuntamento alla settimana prossima per parlarvi di sua maestà UTBM.




Crediti per la mia Finisher TDS 2014 Giogio Cardella

venerdì 14 dicembre 2018

UTMB 2019: istruzioni per l’uso. Prima puntata: i punti di qualificazione e il sorteggio


La stagione dei trail 2018 si sta concludendo. Ma c'è ancora chi si butta a capofitto in gare sui sentieri infangati.
Alcuni lo fanno perché amano correre al freddo, immersi nei colori autunnali o nelle prime nevicate.
Altri invece lo fanno per inseguire gli ultimi punti mancanti per tentare la sorte al Summit Mondiale del Trail ovvero all'UTMB https://utmbmontblanc.com/it/

Il prossimo 18 Dicembre infatti è il giorno in cui si apriranno le pre-iscrizioni alle gare targate Chamonix.
E - come molti di voi sanno - per potersi pre-iscrivere i candidati devono dimostrare di avere i punti necessari per potervi accedere.
Per chi invece non conosce ancora questo meccanismo ve lo spiego qui.

Crediti photo: Laurent Tournarie
Chi vuole partecipare ad una delle gare che fanno parte del gruppo UTMB (le vedremo in dettaglio nei prossimi articoli) deve dimostrare di avere una preparazione
adeguata per affrontare gare di ultra trail in montagna. Per fare questo, gli organizzatori hanno pensato – a mio avviso molto giustamente – di chiedere
un "curriculum certificato" che i trailers devono dimostrare di avere al momento dell'iscrizione.
Questo curriculum si ottiene portando a termine dei trail di lunga distanza, la cui lista è consultabile qui https://utmbmontblanc.com/it/page/87/87.html
Attenzione però cui sono due importanti annotazioni da fare. La prima è che solo le gare che trovate in questo elenco sono quelle qualificanti UTMB. La seconda è che la lista varia di anno in anno e non è detto che una gara qualificante lo sia anche l'anno successivo.
Ma torniamo al nostro curriculum. Le gare qualificanti danno dei "punti" che altro non sono che un coefficiente dato dal rapporto tra chilometri e dislivello stabilito dall'ITRA (International Trail Running Association). In pratica una specie di graduatoria di difficoltà in una scala che va da 1 (le gare più brevi e con meno dislivello) ad un massimo di 6. Chi vuole approfondire questo aspetto può consultare il sito ITRA https://itra.run/page/292/Race_evaluation.html

Crediti photo: Franck Oddoux
Per poter accedere all'edizione 2019 di UTMB i punti devono essere stati acquisiti tra il  01/01/2017 ed il 31/12/2018. E gli organizzatori richiedono 15 punti in massimo 3 gare per la distanza regina, ovvero UTMB. 8 punti in massimo 2 gare per CCC e TDS e 6 punti in massimo 2 gare per OCC. In pratica, se si vuole essere sotto l'arco di partenza di Chamonix per percorrere quei pazzeschi 170km con oltre 10.000metri di dislivello positivo a fine agosto 2019, si deve essere stati in grado di completare 3 ultra trail di oltre 100km, nei due anni precedenti, come ad esempio: la Lavaredo Ultra Trail, la Via degli Dei e i 105km del Gran Trail di Courmayeur.
Come potete vedere quindi, per poter partecipare a una delle gare di UTMB bisogna prepararsi bene e largamente in anticipo, programmando di fare quelle specifiche gare che ci permettano di avere i punti necessari per potersi candidare alle pre-iscrizioni. Nel caso dunque UTMB sia tra i vostri sogni di trailer, vi consiglio quindi di consultare la lista delle gare qualificanti e, pianificare le prossime stagioni in modo tale da avere i punti necessari.

Ma supponiamo che conosciate benissimo questo meccanismo e abbiate i punti necessari: avete già deciso quale gara affiderete alla dea bendata della lotteria?
Sì, perché malgrado abbiate il curriculum necessario non è affatto automatico che possiate ritrovarvi col pettorale sulla maglietta pronti sulla linea di partenza.
Prima infatti dovete passare sotto le forche caudine della lotteria, perché essendo troppe le richieste di partecipazione, gli organizzatori - oramai da anni - hanno dovuto adottare il sistema del sorteggio per estrarre i partecipanti. Il metodo è semplice: ogni candidato ha tempo dal 18 dicembre al 3 gennaio di pre-iscriversi e quindi tentare il sorteggio in una sola gara (esempio se mi iscrivo alla TDS non posso iscrivermi anche alla CCC). Il sorteggio viene comunicato il 10 gennaio. Coloro che non sono stati sorteggiati, beneficiano di un coefficiente 2 per una nuova pre iscrizione l'anno successivo, con una probabilità in più. ma se non si è estratti per due anni di seguito (e avete i punti di qualificazione necessari) il pettorale è pressoché vostro. Ma attenzione dovete sempre iscrivervi alla stessa gara, perché se no dovete iniziare tutto da capo.  Vi do appuntamento alla settimana prossima per raccontarvi le grandi novità di quest'anno nei percorsi! Rimanete sintonizzati!
Crediti photo: Laurent Salino