sabato 1 luglio 2017

Weekend 1 e 2 luglio 2017 – salita alla Testa del Rutor, riuscita al secondo tentativo

Che emozione, arrivare in vetta e essere accolti dalla cordata che ti precede (del CAI di Marostica) con un "complimenti" e con una vigorosa stretta di mano

 


Dopo il tentativo del weekend precedente, quando a causa del brutto tempo si era dovuto deviare (con sempre grande soddisfazione)  dal Rifugio Deffeyes verso la più vicina la Becca Bianca, stavolta vetta Testa del Rutor raggiunta dal versante di Valgrisenche.



Salita di avvicinamento il sabato pomeriggio al Rifugio degli Angeli (Rifugio che destina tutto il ricavato dell’attività ai poveri del Mato Grosso! Bravi, davvero bravi!), gustosa cena e pernotto in camerata fino alla sveglia delle 4:45. Colazione alle 5 e alle 5:30 si esce.


 


A differenza degli altri, non calziamo i ramponi e non ci leghiamo, e procediamo comunque sicuri sul ghiacciaio con l’aiuto dei bastoncini. Siamo più veloci sui tratti di misto, ma prima della salita al Colle facciamo una sosta per indossare i ramponi e lasciamo sfilare le altre cordate. Il gruppo di sei persone che ci precede, lascia cadere un paio di scariche di sassi dalla pietraia in testa al canalino, ma la fortuna è dalla nostra parte.

Guadagnato il Colle, si procede per la lunga ma non esposta cresta fino alla Madonnina sulla Testa del Rutor.

 


Calda accoglienza e discesa veloce e con il sorriso, pausa al Rifugio degli Angeli per togliere caschi, imbraghi e sistemare gli zaini, poi giù lungo il sentiero fino al Land Rover a suo agio nel suo ambiente.

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