lunedì 8 luglio 2019

Come un Senatore al Celtic Trail




Quasi come se fossi un vero e proprio Senatore! Così mi son sentito arrivando a Monterenzio dove ho potuto incontrare tanti amici e intravedere persone viste e riviste sui sentieri di gara. Saluti e abbracci, cordiali scambi di battute e tanti bentornato! D'altronde sin dal 2017 mi sono appassionato di queste bellissime gare organizzate dall'UTVdD. Ero al via della prima edizione dell?Ultra Trail Via degli Dei nel 2017.
Nel 2018 ho tenuto a battesimo la Flaminia Militare (gara più corta che si sviluppa nella seconda parte della UTVdD) e Celtic Trail. Mi sono piaciute talmente tanto queste gare che quest'anno ho bissato sia alla Flaminia Militare che al Celtic Trail.
Domenica 7 Luglio fa un caldo che nemmeno ve lo dico. Parto piano piano con la mia adorata Land Rover Defender per Monterenzio (paesino situato nella valle dell'Idice). Arrivo alla festa celtica dove si ritirano i pettorali e poi vado al parco archeologico di Monte Bibele https://montebibele.eu/area-archeologico-naturalistica-di-monte-bibele-2/.

Il parco archoelogico è una stupenda realtà immersa nel bosco e nel verde dove sorgono i resti di un vilalggio etrusco-celtico del V secolo avanti cristo e il posto dove i runners della gara possono dormire è proprio immerso in questa straordinaria area naturale. Qui - su delle comodissime brandine, con servizi ineccepibili e soprattutto con una mite temperatura che mi faceva ringraziare di esser potuto scappare dai 36 gradi di Milano – mi sono fatto una super dormita d'altri tempi!
La mattina, colazione su tavoli apparecchiati con tre tipi di biscotti, marmellata, nutella e anche un servizio bar disponibile, ma neanche in un albergo si viene coccolati cosi!





Partenza alle ore 07:30 e ci si getta nel caldo! Qua ovviamente gli organizzatori potevano farci ben poco, potreste pensare…invece no, la seconda metà della gara un piacevolissimo vento e nuvoloni rendono la corsa più affrontabile. Il trail è tecnicamente molto interessante con una prima parte molto corribile e con una bella sorpresa dopo il ristoro del 20km dove parte una rampa quasi verticale di roccia che da sola vale il prezzo della gara.
Dopo il secondo ristoro il percorso risulta molto più "umano" rispetto a quei 3,5 cattivisisimi sia per le salite di cui vi accennavo che per le discese davvero impervie. Anche se mi trovo davanti una bella e impegnativa salita verso il 25km e poi finalmente si lasciano correre le gambe fino a pochi metri dall'arrivo quando gli organizzatori ci regalano un altra sopresa con discesa tipo dirupo. Ma il traguardo è oramai lì: e io so che ad aspettarmi c'è la solita birra ghiacciata servita in un corno celtico con il logo della gara e una pasta degna della rinomata cucina della zona!!
Un "Bravissimi" agli organizzatori.