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Il deserto in una delle sue forme: la sabbia |
A pochi giorni dalla partenza della Marathon des Sables 2016, inizio a pubblicare delle foto della mia avventura nel deserto di qualche anno fa.
La Marathon des Sables è un'esperienza unica assolutamente da provare almeno una volta nella vita. La MdS vera e propria non inizia però nel deserto ma molte settimane prima, con la preparazione del materiale obbligatorio e dello zaino. Il veterano e organizzatore per il contingente italiano della Marathon des Sables ama sottolineare che le tre cose più importanti per una MdS di successo sono: "il peso dello zaino, il peso dello zaino e il peso dello zaino"!
Dopo lunga preparazione, alla pesatura ufficiale pre-partenza, ovvero quando la lunga fila di concorrenti si snodava sotto il sole per lasciare i borsoni che avrebbero ritrovato all'arrivo e per ritirare pettorale e razzo di segnalazione, il mio zaino pesava kg 7,999: ovvero raggiunto l'obiettivo di stare sotto gli 8kg con equipaggiamento obbligatorio totale, razioni di cibo/calorie minime obbligatorie per tutta la gara e macchina fotografica inclusa. Se volete saperne di più e per dubbi dell'ultimo momento scrivetemi, sarò felicissimo di trovare il tempo necessario a trasmettervi la mia esperienza.
Intanto godetevi le prime foto:
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Il deserto di roccia e non solo sabbia |
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Monitoraggio dall'alto |
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Attimi di esaltazione: per la gioia dei fotografi |
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Bottiglia come cuscino per 6 notti: notare il numero di pettorale |
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Il cuscino diventa tazza per la colazione |
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Un ospite al campo, o ero io l'ospite? |
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Piedi malconci: uno dei tanti esempi |
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Piede non mio dopo la prima tappa |
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All'arrivo con due amici e il toscano |
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