domenica 16 dicembre 2018

UTMB 2019: istruzioni per l’uso. Seconda puntata: le grandi novità per la TDS2019

Era il 28 agosto del 2003 quando partì la prima edizione di UTMB. L'idea era semplice: fare un trail che partendo da Chamonix "girasse attorno" al massiccio del Monte Bianco per tornare al luogo di partenza. Allora si decise di istituire anche due traguardi intermedi nel percorso: il primo a Courmayeur, il secondo a Champex. Ma questa formula funzionò solo per le primissime edizioni, quando l'Ultra Trail era ancora una disciplina agli albori. Gli organizzatori infatti – capitanati da sempre dall'infaticabile Madame Poletti – visto il grandissimo numero di iscritti che UTMB registrò praticamente da subito,  furono "costretti" ad inventarsi delle vere e proprie gare alternative per consentire ad un numero sempre maggiore di corridori di prendere parte alla manifestazione.
Nacque così nel 2006 la CCC (Courmayeur – Champex – Chamonix), la PTL (la versione x-treme di oltre 300km) e nel 2009 la TDS (Sur le Traces des Ducs de Savoie) che nella prima edizione era di 105km. Vennero poi la OCC (Osieres – Champex – Chamonix) di 55km,  la YCC (destinata ai giovani) e infine la MCC (riservata ai volontari e ai residenti nella zona del Monte Bianco). Insomma a Chamonix non hanno mai smesso di lavorare per cercare di rendere le gare sempre più interessanti, ma anche sempre sicure per i partecipanti. Ed è per queste ragioni che ogni anno ci sono delle piccole/grandi modifiche dei percorsi.
L'anno prossimo la modifica più importante annunciata riguarda la TDS https://utmbmontblanc.com/it/page/20/utmb%C2%AE.html. Per la sua decima edizione gli organizzatori hanno pensato bene di allungare il percorso in modo significativo, rendendo la TDS ancora più tecnica e impegnativa. La TDS infatti nel 2019 avrà ben 23km e 1.800metri di dislivello in più rispetto al percorso classico. E se già la TDS era tra le gara UTMB è quella più "selvaggia" perché attraversa sentieri poco segnati con passaggi esposti ad altitudini attorno ai 2700m, adesso lo sarà ancora di più. Quando la feci nel 2014 mi colpirono le imponenti e lunghissime salite che caratterizzano il tracciato. E guardando la nuova altimetria vedo che nell'edizione 2019 ce ne sono ancora di più!
            Il motivo di questa novità di percorso a mio avviso è duplice. Da una parte il tracciato renderà ancora più onore al nome della TDS attraversando la Savoia in alcuni dei suoi luoghi più caratteristici come il Pas d'Outray, il belvedere del Beaufortain con la sua vista mozzafiato sul Pierra Menta e il Grand Mont; il Monte Vorès; il lago della Gittaz e Hauteluce con i suoi numerosi borghi, i suoi chalet alpini e la sua vista meravigliosa sul Monte Bianco. Dall'altra parte gli organizzatori, portando la TDS a 145km (con oltre 9.000 metri di dislivello positivo) offrono agli appassionati sempre più esigenti del mondo ultra-trail una gara che, per caratteristiche e chilometraggio, si colloca in una dimensione sua propria, visto che prima era forse percepita come troppo simile alla CCC. In questo modo UTMB offre davvero tutte le tipologie di ultra-trail possibili: dalla versione estrema della PTL con i suoi oltre 300km ai classicissimi 170km di UTMB, dai nuovissimi 145km della TDS ai 100km della CCC fino ai 55km della OCC per gli amanti degli ultra "corti".
Importante è anche segnalare che il percorso è stato studiato nei minimi dettagli anche per garantire la sicurezza dei corridori, specialmente in caso di cattive condizioni meteo. Perché si sa a Chamonix pensano sempre alla sicurezza prima di tutto. La partenza avverrà sempre da Courmayeur, ma 2 ore prima (ovvero alle 4 del mattino). E vista la maggior lunghezza e dislivello del tracciato cancelli orari e tempo limite sono tutti posticipati, lasciando ai partecipanti 42 ore per raggiungere l'arrivo invece delle 34 ore del 2018. Insomma, una cosa è certa: chi prenderà parte all'edizione 2019 della TDS vivrà davvero un'avventura unica e spettacolare. Vi do appuntamento alla settimana prossima per parlarvi di sua maestà UTBM.




Crediti per la mia Finisher TDS 2014 Giogio Cardella

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